domenica 26 settembre 2010

A beautiful day

Soltanto una bellissima festa per famiglie, tanti colori tanta musica tante risate. Amici nuovi amici ritrovati, compagni di gioco come essenziali comparse in un teatro in tripudio. Momenti che dipingono la tavolozza dei ricordi di questi anni, dei miei bimbi ancora piccoli, dei loro sguardi curiosi, della loro voglia di crescere, della sconfinata fiducia che ripongono nella stretta della mia mano resa forte e fiera da quelle piccole dita calde e appiccicose intrecciate alle mie. Una giornata di quelle che vive solo del presente, una fotografia nella memoria da riguardare quando si perde la strada. Un regalo in questa vita senza pausa, in cui le decisioni si susseguono una all'altra e l'ansia di prendere quella sbagliata sottrae il sapore che si rivela solo in un breve attimo.
Soltanto una bellissima giornata.
Mammaland (A Great Sunday with My Kids)

Mammaland (A Great Sunday with My Kids) di @Alice

mercoledì 22 settembre 2010

Senti tu


Senti tu, che al mattino ti svegli e urli, che ci sediamo per la colazione e urli, che facciamo un giretto col passeggino e urli, che facciamo un giretto senza passeggino e urli, che litighi con tuo fratello e urli, che giochi con tua sorella e urli, che non ridi ma urli che non piangi ma urli che non parli ma urli..
Senti tu, che sei arrivata alla velocita' della luce appena ti ho pensata, che alla stessa velocita' sei nata, sei cresciuta, hai iniziato a mangiare a gattonare a camminare ad arrampicarti a ballare e a distruggerci, tutto alla velocita' della luce..
Senti tu, che ti ho chiamata come un fiore e invece sei un uragano, che non hai mai avuto gli occhi un po' spaesati di quel grigio neonato ma subito di cioccolato liquido e immediatamente consapevoli, che mi picchi se ti chiedo un bacio e chiami mamma tutti tranne me, che quando pensi qualcosa ti si legge cosi' bene dentro che per me potresti anche non imparare a parlare mai tanto ti capirei benissimo lo stesso, che ti volevo da morire ma dopo i primi mesi tragici ho detto "potessi tornare indietro.." e adesso potessi tornare indietro ti farei di nuovo e pure prima, che mi hai insegnato che ho dei limiti ma anche che non sono poi cosi' limitata, che mi darai del filo da torcere e tutti diranno che e' perche' sei la terza ma io sapro' che e' solo perche' sei tu..
Senti tu che quando una cosa ti piace dici "ba fssss fssss baba fsss ba" mentre se tifa schifo..urli! che hai una passione per le scarpe che nemmeno paris hilton, che la mela grattugiata non l'hai mai voluta ma subito intera e con la buccia, che se prima ero contenta di fare per un po' la mamma a tempo pieno ora sogno un lavoro 24/7 a tempo mooolto indeterminato, che sei biondina e americana, che l'unica volta che hai avuto la febbre e' stato il giorno del tuo primo compleanno, che hai sempre le guance gonfie e in movimento, che ti si sono snellite le cosce ma ti si e' gonfiata la pancia e che quindi a conti fatti sei un incrocio tra uno scoiattolo e un pinguino..
Senti tu potresti ridarmi almeno due dei cinque tasti del pc che sei riuscita ad estorcermi stasera? no perche' sai quei due sarebbero proprio fondamentali (e ti prometto che se lo farai parlero' un po' di te)
Grazie, mamma.

giovedì 16 settembre 2010

Ragione e Sentimento


Cosa si sceglie tra un amore pulito e una passione violenta?
Cosa si sceglie tra la realizzazione di un sogno e la continua aspirazione ad esso?
Cosa si sceglie tra la prospettiva di un futuro sereno e costante e uno fatto di voli meravigliosi e spaventosi picchi verso il basso?
Cosa tra la dedizione le cure la tenerezza e un egoismo evidente ma capace di farti sentire incredibilmente viva, nel bene e nel male.
Quale dei due?
Chi c'e' sempre e comunque o chi per esserci ti chiede il massimo?
Chi ti chiede il permesso o chi ti pretende?
Chi ti fa battere il cuore o chi riesce a farti tremare?
Chi ti offre sempre tutte le sicurezze o chi non te le da mai insegnandoti a vivere senza?
Chi e' tuo a prescindere o chi ti devi duramente conquistare?
Chi ti da tutto se stesso o chi non si concede mai completamente?

Potrei andare avanti per ore ma in realta' la domanda che mi sta veramente a cuore e' solo una: nel caso si riuscisse a scegliere sarebbe poi veramente possibile rinunciare e dimenticare quello che si e' lasciato andare?
E' chiaro che in una situazione ideale tante di queste condizioni dovrebbero convivere, ma per mille ragioni non e' questo il caso (purtroppo).

domenica 12 settembre 2010

A te, la grande


Piccola mia,

a volte hai proprio ragione quando increspi le labbra e sussurri non e' giusto, e in quella voce appena accennata ritrovo il mio errore.
A volte mi chiedo se per tutta la tua maturita' io abbia meriti o demeriti o se sei semplicemente tu.
A volte mi lascio spaventare pensando che sto consegnando al mondo una donna: abbastanza forte? abbastanza onesta? abbastanza sicura? abbastanza altruista? abbastanza egoista? (..) e questa paura non mi perette di godere pienamente di quello che sei oggi, una bambina.
A volte mi chiedo se non ti abbia caricata di troppe responsabilita' mentre ero impegnata a dimostrare al mondo che fare figli a vent'anni si puo' e lo si puo' fare anche bene.. e quanto mi sia persa di te e del bello che c'era per non fallire in questa missione.
A volte mi chiedo se tu ti accorga di quanto sia piu' facile per me con i tuoi fratelli, e quanto tu ne soffra e se e' questo il motivo per il quale continui a ripetere che non vorresti piu' essere la grande
A volte anch'io vorrei che non fossi stata proprio tu la prima perche' per affrontare tutta la tua sensibilita' avrei dovuto essere piu' preparata
Ci sono delle volte, come stasera, in cui mi chiedo perche' nonostante tutte queste domande io continui a pretendere cosi' tanto da te e ancora dopo sei anni sia cosi' difficile lasciarmi andare..

A volte mi chiedo se quando sarai davvero grande mi amerai facilmente e questa domanda mi fa tremare un po' la voce

mercoledì 8 settembre 2010

Bad News


Oggi doveva essere un giorno di festa, la mia bimba grande ha iniziato il First Grade e i muffins mandorle e fichi erano gia' in forno per i festeggiamenti.
Invece e' arrivata una brutta notizia che ha ci ha scossi e calati in quel silenzio che fa riflettere, riflettere molto e che ti scuote da tutti i piccoli grandi problemi della quotidianita' che improvvisamente si palesano per quello che sono.. sciocchezze.
La moglie di mio suocero, gia' vedovo, si e' ammalata di tumore al seno qualche anno fa ma con grande determinazione sembrava aver sconfitto le cure.
E invece dalla visita di oggi e' emerso che il cancro e' tornato e la situazione non e' buona.
Questa donna dal carattere eclettico e' inoltre madre di sei figli, tra i 5 e 15 anni, nati da due padri diversi e assolutamente colmi di lei, del suo incredibile modo di essere mamma, a volte un po' ingombrante forse, ma indubbiamente insostituibile.
Mi auguro davvero che possa vederli crescere, se proprio non e' possibile ancora per molto, almeno per un altro po'.
Forza L.

lunedì 6 settembre 2010

Sette mesi in un riassunto


Ovviamente, ma c'era da aspettarselo, ho lasciato che anche quest'opera finisse per essere etichettata come "incompiuta".
Per mancanza di tempo, voglia, stimolo e chi piu' ne ha piu' ne metta, non ho scritto piu' nulla su queste pagine ne' per fermare il tempo che scivola troppo rapido ne' per fissare i pensieri che senza tregua volano tra la testa e il cuore.
Dallo scorso gennaio i bimbi sono ovviamente molto cresciuti. E forse un po' anche io.
Dopo una primavera trascorsa a progettare l'estate ci siamo finalmente goduti le nostre meritatissime vacanze coccolati dai nonni in Italia, e poi alla volta della Corsica e ancora della Costa Azzurra. Ci siamo amati tutti e cinque nella spensieratezza di quei giorni inseme, profumati di concessioni e piccoli grandi vizi.
C'e' stata poi tutta un'altro lato dell'estate che ho dedicato a me stessa come donna e .. si' ne avevo un gran bisogno. Oltre a riassaporare il gusto del tempo finalizzato esclusivamente a se stesso, ho rincontrato e goduto di vecchi amici, mi sono persa in mille riflessioni e soprattutto ho maturato progetti ambiziosi.
Ora la domanda e': quanti e quali di essi riusciro' a portare a termine?
Spero che questo quesito abbia risvolti positivi perche' questa volta mi sembra di crederci davvero.