giovedì 21 ottobre 2010

YouTube



A casa abbiamo scelto di non avere la tv, ma i nostri due portatili sono praticamente sempre accesi. I bambini hanno imparato molto presto come avviarli o spegnerli, come usare tasti e mouse e come selezionare i video di youtube (tutto sotto la nostra supervisione eh!)
Inizialmente avevamo introdotto la canzoncina della buonanotte nel rito pre-nanna con tanto di luna/stelle/nuvolette e tutto il repertorio celeste che si prodigavano per circa quindici interminabili minuti ad augurare un dolce sonno e tanti bellissimi sogni, ma presto lo stile e' venuto a noia e la scelta dei brani ha subito una graduale evoluzione.
Attualmente (non so come ci siamo arrivati ne' perche') le tre canzoni votate all'addormentamento sono:




L'ordine e' rigoroso e approvato all'unanimita', i titoli sono tratti dalla libera interpretazione delle immagini formulata dall'esemplare maschio del trio.
E per il momento funziona...




lunedì 18 ottobre 2010

Pink Affair

Ho gia' raccontato qualche tempo fa di come purtroppo il cancro stia sconvolgendo le sorti della nostra famiglia, in particolare di mio suocero che, insieme a sua moglie, sta lottando contro questa malattia affinche' i loro figli possano crescere il piu' a lungo possibile con la mamma accanto.
La loro battaglia e' iniziata un paio d'anni fa proprio con la scoperta di un tumore al seno, che poi purtroppo si e' sviluppato e ha intaccato altri organi.
Quando ero piccola persi una zia paterna per lo stesso motivo.
Il mio medico mi ha gia' avvertita che essendoci familiarita' la prevenzione per me sara' doppiamente importante, mi ha istruita sui primi segnali e mi insegnato a controllare il mio seno anche a casa da sola con l'autopalpazione.
Tutto questo non per spaventarmi prima del tempo, ma perche', come sottolineato anche sul sito della lilt, non dovremmo mai dimenticare che il ruolo principale nella lotta contro il tumore al seno compete ancora alla donna, la quale ha a disposizione un'arma fondamentale:
la prevenzione.

Qui di seguito qualche scatto rosa dell'ultimo anno con cui partecipo a questa iniziativa.
Le mie bimbe, la mia prima torta in mmf per il nostro anniversario, un cielo meravigliosamente rosa...




domenica 17 ottobre 2010

Paola e le Stylish Classes - Competition n.2

Con questo post partecipo alla seconda tappa del gioco di Paola!
Dunque, il mio scrittore per il momento e' in realta' un aspirante scrittore che ha appena compiuto trent'anni ed e' una persona che conosco davvero anche se non di persona. Seguo il suo blog da un po' e tra noi e' nata una corrispondenza privata molto intensa e profonda, gli auguro con tutto il cuore che riesca a sfondare davvero.
Da quello che leggo lo considero una persona stupenda e sbirciando tra le sue foto direi che e' anche piuttosto carino (e per quello che so anche abbastanza corteggiato).
La presentazione del suo libro, che penso potrebbe essere un'autobiografia un po' romanzata, me la immagino in una tiepida serata primaverile nella sua citta', Catania. L'intento e' quello di presentarmi in versione sexy-chic, non eccessivamente ricercata ma abbastanza curata da potermi distinguere tra la folla di donne incuriosite da questo giovane autore.
Se un giorno dovesse accadere realmente penso che potrei presentarmi cosi':

giovedì 14 ottobre 2010

Sull'amicizia (?)


Sin da piccolissima ho amato molto la solitudine. La compagnia degli altri non mi infastidiva, anzi, ma in solitudine stavo molto bene, persa come ero gia' allora ad immaginarmi in un'altra realta'.
(gioco pericolosissimo, troppo spesso mi sono trovata sprovvista dei mezzi per ritornare a vivere serenamente nella mia vita reale)
Ho avuto dei genitori amorevoli ed essere figlia unica mi e' sembrata una condizione ottimale, direi l'ideale per la mia indole possessiva e per il grande e ossessivo bisogno di mantenere intatti i miei spazi.
Mia madre ad un certo punto, o forse da subito, ha riposto in me aspettative esagerate e senza nemmeno accorgermene ho cercato, per la maggior parte del tempo, di accontentarla poiche' ribellarmi mi faceva ancora piu' male.
Per la maggior parte del tempo nella mia intera esistenza ho cercato di accontentare le aspettative di tutti e di plasmarmi a seconda dei gusti altrui. E se per caso sentivo di non rispecchiarli piu' scappavo, anche se questo mi provocava un dolore immenso, tuttavia ritenevo di non avere scelta, deluderli sarebbe stato peggio.
E' stata la mia storia per tanti anni, finche' un giorno ho deciso di andare via di casa per studiare e piano piano mi sono liberata di tutto. O quasi. Ancora oggi tendo a scappare molto lontano o a non cogliere alcune occasioni in cui sento di poter facilmente fallire anche se vorrei mettermi alla prova piu' di ogni altra cosa.
Tutto questo, ovviamente, ha enormemente influito sulla realizzazione dei miei rapporti con gli altri. Ma se in amore posso dire di avere avuto dalla mia una bella dosa di fortuna, in amicizia ho fatto sanguinare tante di quelle ferite che ho preferito dimenticare piuttosto che provare a sanarle.
Le mie amiche, coloro con le quali ho trascorso delle fasi ben precise della mia vita, ad un certo punto hanno smesso di farne parte. Sempre.
Molte volte sono sparita io per questo mio senso di inadeguatezza, le altre poche volte ci siamo perse di vista, semplicemente.
Ogni volta un vuoto attorno, ogni volta un milione di domande dolorose.
Certo rimanere incinta a 21 anni non mi ha aiutato. Non avrei potuto tenere il passo delle mie amiche di universita', per esempio, e le strade si sono divise. Ma sarebbe andata cosi' ugulmente.
Le mie amicizie sono sempre state sostituite da nuovi incontri, non mi e' mai mancata una persona con cui parlare, ma non c'e' nessuna che abbia seguito il corso della mia vita per intero o almeno per gran parte. Hanno tutte una porzione di me, un'identita' suddivisa in compartimenti stagni, una storia frammentata come quella che percepisco ogni tanto anche io nei miei ricordi.
Oggi ho pensato a questo perche' mi e' capitato di ritrovare un'amica che ha vissuto con me per un periodo abbastanza lungo circa otto anni fa. E' stata una sensazione forte, nessuno delle persone che frequento oggi conserva di me quella fotografia. Ho provato una grande nostalgia ma anche quel vuoto.
Mi rendo conto di non sapermi piu' legare alle persone, mi chiedo anzi se lo abbia mai saputo fare profondamente e soprattutto se e' una cosa che si possa imparare.

martedì 12 ottobre 2010

Momenti che amo



Non volermene amore, ma a volte il silenzio e' la mia musica preferita.

mercoledì 6 ottobre 2010

Un po' di confusione


"Mamma sono stanca"
"StancO amore! tu sei un maschietto, si dice stancO"
"No mamma io sono tanto stancAAA"
"...."


"Mamma Angy ha la patatina?"
"si"
"E la magghy?"
"si"
"E tu?"
"anche"
"E io??"
"tu hai il pisellino come papa' perche siete maschi"
"No mamma guadda bene! sotto il pisellino anche io ho la patatina!!"
"...."

"Mamma sono bella?"
"certo amore mio, bellissima.."

Forse averlo vestito di rosa per i primi due anni al fine di reciclare i vestiti della sorella maggiore e non aver sostituito con le macchinine le bambole della suddetta, sta iniziando a generare un po' di confusione.

venerdì 1 ottobre 2010

Crostata Frangipane e Lamponi

Oggi pomeriggio, per festeggiare la fine di settembre che e' un mese che odio dai tempi della scuola, ho deciso di preparare questa crostata che corteggiavo da un po'.
La lavorazione e' piuttosto semplice anche se, tra preparazione e cottura, richiede circa 2 o 3 ore.

INGREDIENTI PER IL GUSCIO:
225gr di farina
50gr di zucchero a velo
125gr di burro freddo tagliato a piccoli pezzi
1 tuorlo
2 cucchiai di acqua
1 pizzico di sale

INGREDIENTI PER LA FARCIA:
100gr di zucchero
90gr di burro ammorbidito
50gr di farina
150gr d mandorle tritate
2 uova grandi
1 cucchiaio di estratto di vaniglia
150gr di lamponi freschi

In una ciotola unire farina, sale e zucchero. Aggiungere il burro a pezzetti e lavorare fino a che la consistenza non diverra' briciolosa. Unire il tuorlo e, quando sara' ben incorporato, i cucchiai di acqua. Lavorare finche' non si otterra' una pasta tipo frolla molto morbida.
Formare un panetto e lasciarlo riposare nella pellicola per almeno mezzora.
Preriscaldare il forno a 170 gradi.
Stendere la frolla (3mm circa), adagiarla su una teglia del diametro di 24cm imburrata e lasciare riposare in frigo altri 30 minuti.
Estrarre dal frigo e coprire con carta da forno e legumi secchi, quindi infornare per 15 minuti o fino a che la superficie non sia leggermente dorata.
Lasciare raffreddare mentre si prepara la farcitura.

Mantenere il forno acceso alla stessa temperatura.
In una ciotola unire burro, zucchero, farina, mandorle tritate, uova ed estratto di vaniglia e lavorare fino a quando non si otterra' una sorta di crema piuttosto corposa (circa due minuti con planetaria a velocita' media).
Riempire la frolla raffreddata aiutandosi con una spatola e con il dorso di un cucchiaio.
Guarnire con i lamponi ed infornare per circa 40 minuti.
Lasciare raffreddare e cospargere di zucchero a velo.