mercoledì 20 gennaio 2010

Maupassant


Una spugna per cancellare il passato, una rosa per addolcire il presente e un bacio per salutare il futuro.

martedì 19 gennaio 2010

Six Months


Piccoletta di casa.. oggi compi mezzo anno!!
Sei buffa e cicciona.
Tenti di gattonare alzando il sederotto ma ancora non riesci a muovere le braccia per andare avanti e cosi' rassegnata ti butti di pancia.
Dici tutto il giorno pa papapa pa o brrrrrrrrrrrrrr o gggheee e io mi sciolgo.
Ti illumini quando mi vedi e ti getti letteralmente addosso a me.
Scoppi in una risata spassosissima quando i tuoi fratelli fanno i matti davanti a te.
Scoppi in un pianto preventivo quando Didi ti si avvicina perche' ormai sai che nella maggioranza dei casi ti aspettano morsi o strattoni.
Alcuni giorni li passi a dormire altri non chiudi occhio.
Idem per le notti.
Adori i libri, soprattutto strapparne tutte le pagine.
Finalmente hai imparato a mangiare la frutta e oggi ci abbiamo provato anche con la prima pappa! (passato di carote+olio evo+crema di riso non raffinata+parmigiano)
Odi essere lasciata sola e appena ci vedi allontanare strilli come una ienetta (da qui il tuo soprannome).
Sei assolutamente certa che il modo migliore per scoprire il mondo sia stazionare tutto il giorno tra le braccia di mamma e papa', magari aggrappata ai capelli.
Sbavi continuamente che neanche un rubinetto rotto.
Sei una piccola peste ma so sweet.

Ti adoro mia baby american girl.

Red Passion versione Pink..dolci provati o da sperimentare

Merenda dell'ultimo minuto
di sicura riuscita anche per mamme impedite, dotate di pochi ingredienti e di svariati nani urlanti e affamati al seguito

120gr di farina
120 gr di zucchero
120 gr di burro
2 uova
marmellata a piacere

Lavorare burro e zucchero, aggiungere le due uova e infine la farina. Versare l'impasto nello stampo imburrato tipo plum cake e con l'aiuto di un cucchiaio distribuire la marmellata qua e la'. Infornare.
La tortina sara' pronta in circa 20-30 minuti,
N.B. attenzione alla marmellata ustionante!

Sperimentati e consigliati anche:

La mia e' Red Passion.. (Planetaria KitchenAid)

MY BEST HOMEMADE PIZZA
Pizza fatta in casa realizzata con la planetaria

400 gr farina 00
100 gr farina manitoba
300 cl di acqua calda
1 bustina di mastrofornaio
Olio, sale e zucchero q.b.

Sciogliere il lievito nell'acqua insieme con lo zucchero e lasciare riposare per circa un quarto d'ora (deve comparire la schiumetta).
Mettere nella ciotola della planetaria la farina 00, quindi azionare a velocita' bassa e aggiungere a filo l'acqua con il lievito.
Quando incomincia a formarsi l'impasto aggiungere anche la farina Manitoba a cui si deve unire il sale.
Terminare aggiungendo l'olio, anch'esso a filo.
Continuare ad impastare con il gancio sempre a bassa velocita' per 20/30 minuti.
Estrarre la pasta, ungere la ciotola e lasciare riposare l'impasto al suo interno coprendolo con un panno e successivamente con un plaid per almeno un paio d'ore.
Al termine della lievitazione stendere la pasta, farcire ed infornare a 220 gradi.

Sperimentati anche con il mio nuovo acquisto (e molto graditi):


Pane sfogliato

domenica 17 gennaio 2010

Papa' Nonno


Questa settimana il mio maritino e' dovuto volare a Roma per lavoro. Trattandosi di un appuntamento annuale sapevo gia' da tempo di questa partenza e cosi' sono riuscita ad organizzarmi con calma.
Dopo l' esperienza viennese di settembre, ho cercato in tutti modi di trovare un aiuto per coprire questi sei giorni perche' alla fine l' idea di stare di nuovo da sola con i cuccioli qui, dove non ho nemmeno un punto di riferimento, mi spaventava non poco. Gli unici in grado di darmi supporto potevano essere come sempre solo i miei genitori.
Ora mia mamma ancora lavora e nonostante la sua irrefrenabile voglia di fare la nonna a tempo pieno dedicando anima e corpo ai suoi nipoti, proprio non puo' assentarsi se le ferie non le vengono concesse.
La scelta e' ricaduta su mio papa', dunque. Su quell' uomo burbero e divertente, dolce senza dichiararlo, abitudinario ma in fondo attratto dalle novita' che e' mio padre. Troppo simile a me per andarci d' accordo.
Dopo la mia richiesta di aiuto e' arrivata subito la risposta positiva malgrado la titubanza per il fatto di dover trascorrere ben un mese e mezzo oltreoceano, con la consapevolezza di doversi dare da fare (molto) e senza alcuna possibilita' di tornare indietro. Alla fine, sfidando la sua proverbiale paura dell' aereo, lunedi' e' arrivato e mi ha strappato un gran sorriso vederlo varcare le porte all' aeroporto. Finalmente un figura che sa di casa, il mio papa'.
Purtroppo non l' ho trovato nel pieno delle sue forze. Da circa un mese soffre di fortissimi giramenti di testa e ancora il motivo non si sa. Ecco, penso, e' arrivato il momento. E' arrivato quel momento in cui i tuoi genitori diventano vecchi e di loro ti devi preoccupare come dei tuoi bambini. In un momento ricordo che, in quanto figlia unica, non posso permettermi di abbassare la guardia. In un momento ricordo perche' io abbia voluto con cosi' tanta convinzione che Lili avesse dei fratelli perche' mai l' avrei lasciata "sola" come sono stata io.
Da quando mio padre e' qui non si e' avverato nulla di quello che avevo preventivato. Non liti, non prepotenze, nessuno scontro o imposizione. Mio padre sta cambiando.. l' eta', i nipoti, la vita.. lo stanno ammorbidendo. E' un pensiero felice e triste insieme. Forse in qualche momento spero ancora in un ruggito del vecchio leone, altre volte invece penso che mi piace di piu' cosi' e mi godo l' affetto che riserva ai nipotini senza nessuna paura di lasciarsi andare come troppe volte, invece, succedeva con me. Ma non c'e' nessuna gelosia in questo, sara' un mese e mezzo dolce che costruira' tantissimi ricordi per me e per i miei figli, soprattutto se saro' capace di accantonare quest' ansia per il futuro che fa ombra in queste meravigliose giornate americane.


domenica 10 gennaio 2010

Il Nostro Primo Anniversario


La mattinata era fredda ma bellissima. Milano era coperta di neve, di un sapore dolcemente invernale.
Era un venerdi', l' unico giorno fattibile per incastrare tutti gli impegni che rimanevano prima della partenza.
Io non ero ben disposta, avevo sognato un matrimonio diverso e avevo quasi la sensazione di commettere un grosso errore. Ma forse chissa', forse e' cosi' che si sentono un po' tutte le spose il giorno del matrimonio, anche quelle in abito bianco.
Alle attenzioni emozionate dei quattri invitati mi scansavo con nervosismo, sentivo un po' tutti colpevoli per la mancata realizzazione dei miei desideri.
E comunque quel giorno era arrivato e con un mazzo di rose in mano siamo saliti sulla metropolitana per raggiungere la sala comunale. Non sembravo una sposa e nemmeno sentivo di esserlo.
I bimbi ci osservavano incuriositi e guardandoli mi dicevo che anche quello faceva parte del gioco. E poi c'era gia' un' altra vita dentro la mia pancia, ancora segreta ai piu'. Tutto aveva senso infondo.
Arriva il nostro momento. Ed ecco che pronunciare la promessa e' stata inaspettatamente un' emozione fortissima, il tremore, gli occhi pieni di lacrime.. in un attimo non mi servivano piu' la marcia nuziale e i fiori tra i capelli, all' improvviso c' eravamo noi e la direzione di tutta la mia vita.
E poi.. da quel giorno qualcosa e' diverso.
E' incredibile ammetterlo per me che avrei difeso la convivenza fino alla fine dei nostri giorni, che mai avrei creduto che la fede al dito muovesse in me quello strano senso di appartenenza, che mai avrebbe immaginato che una firma ci facesse sentire cosi' profondamente famiglia.
E poi tu. Non ho sbagliato e prego che questo sia solo il primo e che mai possa arrivare l' ultimo.

P.S. La torta nella foto e' il risultato finale del lavoro di questi ultimi due giorni.. ehm.. si' lo so non e' il massimo ma e' il mio secondo tentativo e voglio assolvermi per quelle due o tre imperfezioni (ok forse sono piu' di un paio..)
Realizzata con

e farcita con uno strato di

e uno strato di
alla quale ho aggiunto un po' di cocco disidratato.

Bagna al latte.




martedì 5 gennaio 2010

Ventuno

Pisellino mio, oggi compi 21 mesi.
Si' lo so, non e' la classica data da calendario ma e' un momento che ho voglia di fermare perche' il bambino che si e' svegliato stamattina non e' lo stesso di un mese fa.
Per fortuna nulla e' cambiato nel sorriso piu' luminoso del mondo, in quegli occhietti ancora morbidi ma gia' vigili o in quelle labbra che per me, da quando sei nato, sono ad ogni risveglio la colazione piu' buona.
Sono state, per te, settimane impegnative (la sorellina che cresce, la sorellona che non e' piu' sempre disponibile, una nuova routine a cui adattarsi e in mezzo anche una polmonite), ma anche settimane di grande slancio e crescita.
Hai iniziato a parlare.. finalmente e' esplosa in te tanta voglia di comunicare con i grandi da grande. Un mese fa dicevi solo mamma, papa', didi, ten (thank you), piiis (please), quaqua (acqua), book, ball, car, bike e un paio di versi di animali. Oggi invece le parole sono tante e, nota dolcissima, includono tutti i nomi dei tuoi affetti (resta ancora da capire come mai l' 80% siano parole inglesi visto che a casa parliamo solo italiano e i contatti con gli americani sono veramente rari ma quella a' un' altra storia..).
Un mese fa i tuoi occhioni si bagnavano di lacrime solo a guardare quella nanetta che apparentemente ti aveva rubato lo scettro, oggi stai incominciando ad accettarla e chissa' forse persino a volerle bene e tra un morso e una spinta le concedi anche qualche bacino. Non sai che sollievo per me amore mio, che ho passato nove mesi a pensare di farti un regalo bellissimo dandoti una sorellina cosi' vicina d' eta' e gli ultimi cinque mesi e mezzo a piangere dai sensi di colpa per il troppo tempo che ti ho sottratto.
Un mese fa avevi occhi solo per me, oggi piangi quando papa' esce per andare a lavoro e quando torna a casa ti aggrappi al suo collo come una scimmietta che ha finalmente trovato un albero dove non esiste la concorrenza, dove non bisogna lottare con nessun rivale per godere dei suoi frutti. Ovviamente e' una situazione che un po' mi fa soffrire ma va bene cosi', la capisco e anzi sono felice di sapere che papa' e' un punto di riferimento nella tua vita quanto lo sono io, perche' per me questo e' importante, perche' hai un papa' meraviglioso e perche' questo, a mio parere, e' sintomo che stiamo lavorando bene entrambe.

Ti amo, ti amo da morire, forse troppo e forse, fra voi tre, sei quello con il quale ho piu' affinita' e non ho nessun problema a dirlo. Non sto certo parlando di amore, quello e' indiscutibilmente ed ugualmente immenso per tutti voi, ma siete ovviamente e giustamente diversi e io con te ho avuto sempre la sensazione di ricoprire il ruolo giusto nel modo meno sbagliato. Non credo tu possa capire, e' un po' complicato, pero' forse lo puoi sentire.

Amore mio, stai facendo passi da gigante per raggiungere i tuoi primi due anni e li stai facendo fare a tutti noi, spettatori e protagonisti insieme di questa tua meravigliosa esistenza.

lunedì 4 gennaio 2010

L' ABC del MMF (e se ci riesco io....)


Tra qualche giorno sara' il nostro primo anniversario di matrimonio e la scusa mi sembra ottima per lanciarmi in uno dei miei pasticci dolci.
Quella della cucina e' una piccola passione che rientra perfettamente tra le mie opere incompiute. Ogni volta mi riprometto di dedicarci un po' piu' di concentrazione, di imparare, di sperimentare ma poi il tutto si conclude irrimediabilmente nel solito "non ho abbastanza tempo".

La golosita' pero'... eh eh.. per quella il tempo c'e' sempre. Ed e' proprio questa che mi ha portato a navigare sui maggiori portali di cucina alla ricerca di qualche idea ispiratrice per colmare il vuoto di alcune giornate in espatrio, specialmente quelle invernali.

Devo dire che alcune creazioni mi sono venute discretamente bene. Altre pessime ma vabbe', ci sta.

E in tutto questo navigare tra blog e forum, una tecnica in particolare ha attiratto la mia attenzione, quella del marshmallows fondant. Probabilmente perche' ci ho intravisto da subito la possibilita' di creare qualcosa che stupisse anche visivamente i miei bimbi, ma anche la facolta' di coinvolgerli nelle piccole creazioni come un gioco e poi perche' no, anche l' idea di poter realizzare delle belle torte per i loro compleanni senza lasciare la busta paga al pasticcere ha giocato il suo ruolo. Cosi' ho provato.
Il primo esperimento e' stata la classica e intramontabile Hello Kitty, creata per il giorno del ringraziamento (?@?). La riuscita? cosi' cosi', ma il divertimento e' stato tanto.
Ho atteso cosi' la mia seconda occasione, e quella dell' anniversario mi sembra ottima e appropriata! ho in mente rosso, cuore e amore. Non perche' sia una grande romantica, anzi direi proprio tutt' altro.. ma credo sia la cosa piu' semplice (specialmente con le formine..).
Oggi mi sono portata avanti e ho fatto i panetti. La ricetta piu' semplice e veloce per me e' quella al microonde. Le dosi quelle classiche:

150gr di marshmallows bianchi
330gr di zucchero a velo confezionato (non casalingo)
3 cucchiai d'acqua
colorante (io uso quello in gel wilton) quanto basta per raggiungere l' intensita' desiderata

Allora: io metto caramelle, acqua, e 220gr dello zucchero in un contenitore scoperto per micro e faccio andare 15 sec., poi tiro fuori e giro un po' il tutto (l'ideale e' farlo con uno stecchino lungo di legno), quindi altri 15 sec. e altra girata e termino con gli ultimi 15 secondi. Dei restanti 110 gr di zucchero ne metto un po' sul tavolo dove andro' a posare e lavorare il mmf (infarinarsi bene le mani con lo zucchero a velo prima di tirarla fuori dal contenitore!!!) e il restante lo aggiungo durante la lavorazione, di solito non lo uso proprio tutto perche' diventa troppo duro e quindi difficile da lavorare. Insomma una c a v o l a t a, di una semplicita' imbarazzante.
Fatto il panetto, lo si avvolge nella pellicola e lo si lascia riposare in credenza per 24 ore. In questo modo si conservera' per molto tempo, ma solitamente e' necessario farlo ammorbidire qualche secondo nel micro per poterlo manipolare nuovamente.

Stendere e ricoprire una torta e' invece tutt' altra storia, ma magari ne riparliamo a lavoro finito..



domenica 3 gennaio 2010

Certi (non) Risvegli a Mammaland


Stamattina, verso le 6.30, la fessura del mio occhio sinistro mi ha restituito un' immagine da sogno. Un cielo vagamente giallo, un silenzio spettrale e tutt' intorno la desolazione dei rami spogli.


Che schifo direte voi. Infatti. E cosa c'e' di piu' bello che restarsene al calduccio delle proprie coperte, quando fuori la prospettiva migliore e' quella di congelarsi le goccioline che cadono dal naso per vedere l' effetto che fa?


E invece dieci minuti piu' tardi la picci decide che e' ora, ed ora sia.


Seguono a ruota i richiami acuti di didi e i passi gia' energetici della maggiore, e che la giornata abbia inizio.




Ma io no non ce la faccio.




Sara' anche bello godersi le coccole dei propri figli che salutano insieme il nuovo giorno, sara' anche bello farsi aiutare ad infornare le brioches da quelle manine desidorose ed impacciate, sara' anche bello leggere lo stupore nei loro occhietti che osservano il mondo colorarsi di bianco... ma per me stamattina non c'era niente di piu' bello che godermi ancora un' altra oretta di letto.


Cosi', anche senza dormire, ma ancora con gli occhi chiusi, pensare al freddo fuori e al caldo dentro e concentrarsi cosi' tanto da non senitre nemmeno per un attimo la confusione viva delle tre voci di la'.

sabato 2 gennaio 2010

Here I am



Ma perche' mi sto aprendo un blog?
  • avevo un diario tempo fa (molto tempo fa..) e forse un po' mi manca.
  • e' un momento bello della mia vita e forse ritrovarmelo per iscritto quando ne attraversero' uno piu' buio mi aiutera' a ricordare che tutto scorre.
  • e' un momento difficile della mia vita' e forse ritrovarmelo per iscritto quando ne attraversero' un altro altrettanto o piu' difficilemi aiutera' a ricordare che, in fondo, sono brava anche a lottare.
  • ho tre bellissime pulci piccoline di cui cerco di non perdermi nulla e questo e' prima di tutto un diario per loro, della loro e della nostra vita durante il momento piu' dolce e lontano, cosi' difficile in realta' da ricordare: l' infanzia.
  • i blog delle mamme mi divertono e mi fanno riflettere, forse scrivere mi aiutera' a capirci un po' di piu' in questa complicatissima seconda essenza che e' la maternita'.
  • e' comunque anche la testimonianza di una giovane coppia che prova a costruire un futuro e che per questo ha scelto di allontanarsi momentaneamente (?) dal proprio paese; chissa' che un giorno non possa tornarmi utile per affrontare qualche altra sfida.
Forse il perche' non e' in nessuno di questi punti. E allora perche'? Boh..e' carino, e' mio.
Restera' incompleto come tanti altri progetti, circa 293,2 solo nell' ultimo anno. Giuro.
E' che purtroppo e' cosi', troppo facilmente mi lascio conquistare da un' idea ma poi l' onda dell' entusiasmo scema altrettanto rapidamente.
Pero' adesso e' quel momento, quello di quando la creativita' vibra e ti riempie di un senso di nuovo appagamento: sto scrivendo un post ed e' la prima volta. Voglio solo provare e godere di questo attimo.
Vado a letto adesso, che tra poco, gia' lo so, una delle mie uniche tre opere compiute si svegliera' impaziente ed affamata ed io dovrei, quantomeno, cercare di arrivare alla cucina.
Possibilmente non strisciando.
Goodnight moon.