giovedì 16 settembre 2010

Ragione e Sentimento


Cosa si sceglie tra un amore pulito e una passione violenta?
Cosa si sceglie tra la realizzazione di un sogno e la continua aspirazione ad esso?
Cosa si sceglie tra la prospettiva di un futuro sereno e costante e uno fatto di voli meravigliosi e spaventosi picchi verso il basso?
Cosa tra la dedizione le cure la tenerezza e un egoismo evidente ma capace di farti sentire incredibilmente viva, nel bene e nel male.
Quale dei due?
Chi c'e' sempre e comunque o chi per esserci ti chiede il massimo?
Chi ti chiede il permesso o chi ti pretende?
Chi ti fa battere il cuore o chi riesce a farti tremare?
Chi ti offre sempre tutte le sicurezze o chi non te le da mai insegnandoti a vivere senza?
Chi e' tuo a prescindere o chi ti devi duramente conquistare?
Chi ti da tutto se stesso o chi non si concede mai completamente?

Potrei andare avanti per ore ma in realta' la domanda che mi sta veramente a cuore e' solo una: nel caso si riuscisse a scegliere sarebbe poi veramente possibile rinunciare e dimenticare quello che si e' lasciato andare?
E' chiaro che in una situazione ideale tante di queste condizioni dovrebbero convivere, ma per mille ragioni non e' questo il caso (purtroppo).

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